What's New in Papyrology

Recent publications of papyri & ostraca 4th BC-8th AD; conferences, lectures etc. from Papy-L and other sources as noted. PLEASE SEND SUGGESTIONS

Thursday, January 30, 2014

New London Sappho

draft here
Archaeologists wonder whether an unprovenanced papyrus should be published:

Classical Archaeology News

Looting Matters

For reference, this is the ASP's statement on such things

Word press blog on the poems





Wednesday, January 29, 2014

Website: «Corpus dei Papiri Filosofici»

Message from: la Redazione del CPF

Abbiamo il piacere di comunicare che è stato attivato il sito del «Corpus dei Papiri Filosofici» all’indirizzo www.papirifilosofici.it .
Abbiamo messo in rete tutte le informazioni sulla nostra impresa compatibili con il rispetto del copyright della Casa Editrice Olschki.

Conference: I Papiri Bodmer Biblioteche, comunità di asceti e cultura letteraria in greco e copto nell’Egitto tardoantico

3 febbraio 2014
Odeion – Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza Università di Roma

Jean-Luc Fournet, Anatomie d’une bibliothèque de l’Antiquité tardive
Cette communication se propose de faire une présentation synthétique de la bibliothèque qui est l’objet de ce colloque: recension des ouvrages qui la constituaient ; leurs caractéristiques bibliologiques ; le profil des utilisateurs; la provenance. Concernant ce dernier point, qui a fait l’objet de discussions, seront présentés pour la première fois des documents inédits provenant de la reliure d’un P.Bodmer.

Paul Schubert, Les papyrus Bodmer : tentative de délimitation
Les papyrus Bodmer constituent un ensemble d’une complexité extrême : si les codex conservés par la Fondation Bodmer à Cologny forment de toute évidence le noyau central, les circonstances d’acquisition des papyrus font que de nombreux éléments du lot ont été dispersés dans d’autres collections ; la Fondation Bodmer s’est aussi séparée de plusieurs pièces. En outre, certains papyrus présentent un profil atypique par rapport à l’ensemble. Par conséquent, toute tentative de délimitation des papyrus Bodmer oscille entre la recherche d’un dénominateur commun et la reconnaissance d’exceptions qui rendent le tout moins homogène qu’on ne voudrait le croire. Les travaux de James Robinson ont apporté un éclairage intéressant sur la question, mais ne permettent pas de résoudre tous les problèmes. Le bref aperçu d’un fragment inédit tiré d’une reliure ouvrira par ailleurs une nouvelle perspective, celle de la nature des papyrus qui ont servi à fabriquer, parfois en second emploi, les codex Bodmer.

Anne Boud’hors, Cohérence et signification de la composante copte des P.Bodme
L’hypothèse de Robinson (1990, 2011) que les P. Bodmer (au sens large, c’est-à-dire avec des manuscrits conservés dans d’autres collections) constitueraient les restes d’une bibliothèque pachômienne, continue à buter sur l’absence de certitude concernant leur provenance. Laissant de côté cette discussion, je voudrais réexaminer les données linguistiques (variétés dialectales) fournies par les manuscrits coptes appartenant ou rattachés à cet ensemble, ainsi que leurs caractéristiques textuelles (à la fois la position textuelle des témoins bibliques dans l’histoire des versions coptes et le regroupement de certains textes, bibliques ou non). Cet examen se fera aussi en comparaison avec d’autres manuscrits coptes anciens présentant le même genre de caractéristiques, mais ne se rattachant pas à la même collection.

Paola Buzi, Qualche riflessione sugli aspetti codicologici e titologici dei papiri Bodmer 
Tra i molti aspetti che rendono il fondo dei papiri Bodmer di estremo interesse e, al contempo, di estrema complessità vi sono senza dubbio quelli codicologici. Il fondo, che verosimilmente rappresenta una raccolta libraria cresciuta nel tempo, comprende infatti codici papiracei e pergamenacei, fascicoli sciolti, rotoli e – se si accetta l’identificazione “ampia” dei manoscritti riferibili al fondo ad opera di Robinson – persino rotuli, questi ultimi sia papiracei che pergamenacei. Una siffatta varietà di formati e di supporti scrittorî ha, inevitabilmente, una ricaduta sulla struttura dei testi e sulla loro articolazione per mezzo dei titoli.
La biblioteca Bodmer offre dunque una rara opportunità di analisi di prassi scrittorie e librarie in evoluzione, sui cui aspetti più notevoli, soprattutto relativamente ai codici copti, questa comunicazione tenterà di soffermarsi.

Pasquale Orsini, Note paleografiche sulle scritture dei papiri Bodmer Discussione
Da un punto di vista paleografico le scritture (greche e copte) utilizzate nei papiri Bodmer offrono un campo di indagine di grande rilievo sia per la loro collocazione cronologica (III – V secolo d.C.) sia per le diverse tipologie (formali ed informali) documentate. Tuttavia, negli studi dedicati a questi manoscritti (a partire dalle edizioni che si sono susseguite dal 1956) l’approccio paleografico si può definire marginale o accessorio, quasi esclusivamente funzionale alla datazione relativa dei singoli pezzi. Pertanto, in questa relazione – sulla scia di ricerche pubblicate nell’ultimo decennio – si vogliono considerare le manifestazioni grafiche dei papiri Bodmer nel contesto più ampio della storia della scrittura greca (e copta) e della produzione libraria tardoantica.

Gianfranco Agosti, La poesia greca nella Biblioteca Bodmer: aspetti letterari e socioculturali
La comunicazione intende presentare uno status quaestionis della produzione letteraria autonoma presente nella collezione dei papiri Bodmer, esaminandone i modelli letterari e il rapporto con la tradizione epica classica. Lo studio della tecnica compositiva di questi poemi permette una migliore comprensione del livello culturale dell'ambiente che li ha prodotti e del pubblico cui questo tipo di testi era destinato. Si cercherà anche di indagare il possibile Nachleben dei poemi Bodmer nella produzione greca dei secoli IV e V.

Cristiano Berolli, Tracce di ascetismo in P. Bodmer XXXIV
Partendo dall’analisi di alcuni passi di P.Bod. XXXIV in cui sono adombrate tematiche quali la xeniteia ed il rogo di testi sacri, l’intervento ipotizza l’ascetismo siriaco del IV secolo d.C. (l’ambiente dei cosiddetti “Figli e figlie del patto”) come probabile milieu religioso dell’autore dei poemetti del Codice delle Visioni.

Alberto Camplani, I Papyri Bodmer e la dialettica religiosa nell'Egitto tra IV e V sec. d.C.: a proposito di possibili contesti storico-religiosi per alcuni codici greci e copti
Scopo del contributo è in primo luogo quello di discutere alcune delle proposte di contestualizzazione storico-religiosa della “biblioteca” Bodmer (anche quella recente del libro di Robinson), mostrandone la problematicità a fronte dei dati a nostra disposizione e in relazione alle discussioni relative ad altri fondi del IV sec., come quello di Nag Hammadi; in secondo luogo è quello di delineare il profilo intellettuale e religioso che si intravvede dietro al Codex visionum, al Mississipi Copt. Codex I (Crosby Codex = Savery Codex), e ai frammenti di codice contenente l’Ode XI di Salomone, gli Atti di Phileas e l’apocrifa Lettera ai Corinzi di Paolo (P. Bodmer V, VII-IX, X-XII, XX).

Alessandro BausiDalla documentazione papiracea (P. Bodmer XX e P. Chester Beatty XV) alle raccolte agiografiche: la lunga storia degli Atti di Filea (Acta Phileae) in versione etiopica
Ad oltre cinquant’anni dalla pubblicazione della documentazione papiracea bodmeriana degli Atti di Filea (P. Bodmer XX, Apologia di Filea), seguita circa due decenni dopo da quella di un secondo testimone papiraceo (P. Chester Beatty XV, Atti di Filea), la pubblicazione nel 2010 del frammento pergamenaceo di una versione copta (P. Köln 492 = Inv. 20838e) con la datazione del martirio al 305 d.C. ripropone la questione del ruolo, del significato e della corretta interpretazione della testimonianza della versione etiopica, che, resa nota nel 2002, tale datazione al 305 aveva anticipato. Non confinata agli Atti etiopici già editi, se pur sempre largamente ignoti agli studiosi di storia e agiografia del cristianesimo antico, la memoria di Filea nella tradizione etiopica riemerge in altri testi oggetto di studi in corso, tra cui la versione etiopica degli Atti di Pietro di Alessandria e soprattutto la Storia dell’Episcopato di Alessandria.

Discussione conclusiva (oltre ai relatori, interverranno: Guglielmo Cavallo, Lucio Del Corso, Raffaele Luiselli, Tito Orlandi, Joseph Verheyden)


WörterListen 17.

http://www.papy.uni-hd.de/WL/WL.html

die 17. korrigierte und erweiterte Fassung der WörterListen (einschließlich des Konträrindex) zur Benutzung oder zum Download zur Verfügung. Neu sind seit der letzten Fassung die Register u. a. folgender Publikationen hinzugekommen:

An.Pap. 23/24
An.Pap. 25
BGU XX
P.Köln XIII
P.Oxy. LXXVIII
PSI Com. XI
PSI XVI
Short Texts II

Dieter Hagedorn

New Sappho Papyrus (private collection in London)

New Poems of Greek Poetess Sappho Recovered
There are seven nearly complete stanzas.
Article by D. Obbink will appear in  Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik (ZPE) 189 (2014).

Tuesday, January 14, 2014

Call for papers: From Egypt to Manchester: unravelling the John Rylands papyrus collection.

This conference aims to bring together scholars who are working or have recently worked on the John
Rylands papyri. We welcome papers from any period and perspective based on papyri from our collection in any of the languages and scripts attested from the Ptolemaic to the early Arab period.
Topics are open, and may include, but are not confined to: edition and commentary of texts, historical studies based on the Rylands papyri, connections with other collections, history of the collection, and archives and dossiers of individuals and institutions held or partially held in Manchester.
We are particularly interested in papers offering new insights on the papyri considered and at the same time dealing with methodological questions related to the value of papyrus sources for the study of the past.

Abstracts of about 300 words for papers of 30 minutes must be sent via email to Roberta Mazza (roberta.mazza@manchester.ac.uk) by 15 February 2013.
The language of the conference is English.

The conference is sponsored by the John Rylands Research Institute and will take place at the John Rylands Library, Manchester, 4-6 September 2014.
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Saturday, January 11, 2014

F. Poli (ed.), Rencontres papyrologiques en Bourgogne: Actes de la Journée d'étude (26 octobre 2011) en hommage à Patrice Cauderlier,

F.Poli (ed.),  Rencontres papyrologiques en Bourgogne: Actes de la Journée d'étude (26 octobre 2011) en hommage à Patrice Cauderlier, A.D.R.A. - Nancy, 
Diffusion, E. de Boccard Paris,11, Rue de Médicis, 75006 
Paris 2013, Études anciennes 54.

TABLE DES MATIÈRES
Avant-propos … 5
Publications de Patrice Cauderlier … 7
Annie BÉLIS (CNRS)
“ « Ariane, ma soeur, de quel amour blessée... », relectures dans le papyrus musical P.Oxy. 4467” … 15

Alain BLANCHARD (Université Paris 4 Sorbonne)
“Trois témoins tardifs d’une lecture directe du Thrasyléon de Ménandre” … 25

Laurent CAPRON (CNRS)
“Isaïe entre les pampres et les épines du désert. Fragments d’homélie chrétienne” … 35

Daniel DELATTRE (CNRS)
“Philodème, L'Economie (P.Herc. 1424) : variantes textuelles d'un écrit plus que jamais d'actualité” … 47

Jean GASCOU (université Paris 4 Sorbonne)
“Sexualité et droit du mariage chez Achille Tatius : la vision de Clitophon (I, 3, 3-5) et l'avertissement de la Tychè” … 69

Céline GRASSIEN (Professeur agrégée)
“Un Théotokion inédit au Louvre (P.Louvre E 6984) ” … 77

Geneviève HUSSON (Université de Rouen)
“PSI XV1552 : ἐπíπλοια ou ? ἐπιπλοíα ” … 87

Annick MONET (Professeur agrégée)
“Les fruits du figuier et de la vigne dans La Calomnie de Philodème (P.Herc.Paris. 2, fr. 240-241)” … 91

Klaas A. WORP (University of Leiden)
“A Mummy Portrait from Dijon” … 107

Table des matières … 113
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Monday, January 06, 2014

Petra M. Sijpesteijn, Shaping a Muslim State

Shaping a Muslim State
The World of a Mid-Eighth-Century Egyptian Official
Petra M. Sijpesteijn
Oxford Studies in Byzantium
424 pages | 35 pages of black and white plates | 216x138mm
978-0-19-967390-2 | Hardback | 19 December 2013
Price:  £90.00

Accessible history of the formation of Islam and the first hundred years of Muslim rule in Egypt. 
Examines a corpus of previously unknown Arabic papyrus letters.
Illustrated with 35 black and white plates.

Shaping a Muslim State provides a synthetic study of the political, social, and economic processes which formed early Islamic Egypt. Looking at a corpus of previously unknown Arabic papyrus letters, dating from between AD 730 and 750, which were written to a Muslim administrator and merchant in the Fayyum oasis in Egypt, Sijpesteijn examines the reasons for the success of the early Arab conquests and the transition from the pre-Islamic Byzantine system and its Egyptian executors to an Arab/Muslim state.

By examining the impact of Islam on the daily lives of those living under its rule, the volume highlights the striking newness of Islamic society while also acknowledging the influence of the ancient societies which preceded it. The book applies theoretical discussions about governance, historiography, (social) linguistics, and source criticism to understand the dynamics of early Islamic Egypt, as well as the larger process of state formation in the Islamic world.

Readership: For students and scholars interested in classical and Byzantine studies, ancient history, and the history of Islam and the Islamic Empire.

Culpa. Facets of Liability in Ancient Legal Theory and Practice (JJurP Suppl. 19)

Culpa. Facets of Liability in Ancient Legal Theory and Practice
Proceedings of the Seminar Held in Warsaw 17–19 February 2011, Warsaw 2012, ISBN 978–83–925919–7–9

Noteworthy for papyrologists:
José Luis Alonso, 
Fault, strict liability and risk in the law of the papyri 

Giovanna Daniela Merola, 
Accertamento della responsabilità e mantenimento dell’ordine: il ruolo del centurione 159

Jakub Urbanik , 
Dilligent carpenters in Dioscoros’ papyri and the Justinianic (?)  standard of diligence. On P. Cairo Masp. ii 67158 and 67159 273

Jounral of Juristic Papyri (JJurP) 42

 Contents

From the Editors … 7

José Luis Alonso, Πίστις in Loan Transactions:  
A new interpretation of P. Dion. 11–12  … 9

Wille Clarysse & Christelle Fischer-Bovet, 
Greek papyri of the Classics Department at Stanford (P. Stan. Class.). Part i … 31

Alain Delattre & Klaas A. Worp, 
Une étiquette de momie du ive siècle au British Museum:  Réflexions sur les étiquettes tardives … 89

Tomasz Derda & Maria Nowak, 
Two wills from Oxyrhynchos … 101

Johannes Diethart & Werner Voigt, 
Beobachtungen zur Lexikographie der Papyri … 117

Tomasz Górecki & Adam Łajtar, 
An ostracon from the Christian hermitage in MMA –152 … 135

Maria Mossakowska-Gaubert, 
Ľanachorète et ses visiteurs … 165

Maria Nowak & Bartosz Wojciechowski, 
Elements of legal practice in Christian Nubia . … 195

Chris Rodriguez, 
Caracalla et les Alexandrins: coup de folie ou sanction legale? … 229

Giovanni R. Ruffini, 
The Meinarti Phylactery Factory: Medieval Nubian ostraka from the Island of Michael … 273

Siân E. Thomas, 
Demotic ‘cessions’ in the British Museum collection:  A legal and historical analysis … 301

Ewa Wipszycka, 
Ľascétisme féminin dans l’Égypte de l’antiquité tardive: un sujet difficile. Sur un livre de María Jesús Albarrán Martínez … 337

Marzena Wojtczak, 
Settlement of claims as a way of dispute resolution in the light of P. Petra iv 39. A legal commentary … 353