What's New in Papyrology

Recent publications of papyri & ostraca 4th BC-8th AD; conferences, lectures etc. from Papy-L and other sources as noted. PLEASE SEND SUGGESTIONS

Thursday, July 03, 2008

New Palaeography journal: SCRIPTA



SCRIPTA
An International Journal of Codicology and Palaeography
La Rivista «Scripta. An International Journal of Codicology and Palaeography» vuole contribuire ad alimentare una concezione della paleografia ispirata all’idea malloniana di scienza ‘totale’ della cultura scritta e pertanto aspira a proporsi quale luogo di incontro e di confronto tra esperienze di ricerca scientifica di diversa provenienza e formazione. È noto che la paleografia e la codicologia hanno dimostrato negli ultimi decenni di essere al centro delle riflessioni di metodo delle scienze umane ed hanno fornito importanti contributi allo studio della tradizione dei testi letterari e documentari del mondo antico e medievale. In questo senso la Rivista vuole aprirsi all’indagine su qualsiasi tipologia testuale e su un panorama linguistico assai ampio, che raccorda la tradizione greca e latina, quella del medioevo volgare ed il mondo grafico egizio, arabo, armeno, copto, ebraico, georgiano, persiano e slavo, favorendo la riflessione su tradizioni storiche diverse, che sono fondamento del mondo contemporaneo. In un orizzonte internazionale già ricco di importanti iniziative editoriali, essa è dedicata in particolar modo alla storia delle scritture manoscritte nelle civiltà europee e mediterranee, senza alcuna limitazione di cronologia, di tipologia (libraria, documentaria, epigrafica, pubblica, privata), di supporto e di tecniche scrittorie. In questa prospettiva un ruolo fondamentale ha anche la storia del libro intesa come archeologia dei manufatti, indagine sui processi di produzione e modi di fruizione, nonché sulla circolazione dei testi. La Rivista cerca di investigare tutti gli aspetti dell’universo scrittorio, compresi il mondo delle biblioteche pubbliche e private, il mondo della scuola, la cura ed il restauro del libro, la formazione ed il ruolo sociale degli scriventi. Oltre ad ospitare saggi sulle tematiche sin qui prospettate, «Scripta» accoglie contributi finalizzati ad approfondire questioni di storia degli studi e di metodologia della ricerca paleografica e propone recensioni a pubblicazioni del settore considerate rilevanti per novità di impostazione e risultati.

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The Journal «Scripta. An International Journal of Codicology and Palaeography» presents a concept of palaeography inspired by Malloni’s idea of a ‘total’ science of written culture, and thus offers a meeting-place for comparing various experiences in scientific research of various origins and schools of thought. It is well-known that palaeography and codicology have been recently shown to be a focal point for methodological considerations in the humanities, providing important contributions to the study of the tradition of literary and documentary texts in the ancient and medieval world. Therefore the Journal welcomes studies of any type of text in a wide linguistic panorama that brings together the Greek and Latin, medieval vernacular, and the Egyptian, Arab, Armenian, Coptic, Jewish, Georgian, Persian and Slavic worlds, stimulating reflection on the sundry historical traditions that form the foundation of our contemporary world. In an international perspective rich in important editorial ventures, the journal is especially devoted to the history of written manuscripts in European and Mediterranean civilization, without limitation as to chronology, type (book-related, documentary, epigraphic, public, private), support and writing techniques. From this point of view, the history of the book considered as the archaeology of an artefact plays a fundamental role, exploring the means of production and enjoyment as well as the circulation of texts. The Journal seeks to investigate every aspect of writing, including the realm of public and private libraries, schools, the care and restoration of books, and the training and social role of writers. In addition to hosting essays on the aforementioned themes, «Scripta» welcomes articles exploring topics regarding the history of studies and methods of palaeographic research, and will review publications in this sector considered relevant due to their structure and results.


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Vol. 1, 2008
Pp.186
M. Capasso, F. Magistrale, Presentazione;

C. Sirat, Hommage à Jean Irigoin;

M. Capasso, [Sìttuba] in una statua del museo greco-romano di Alessandria;

M. Capasso, N. Pellé, Frederic George Kenyon e la paleografia dei papiri ercolanesi;

M. D’Agostino, Uno sconosciuto frammento innografico di Terra d’Otranto;

F. De Rubeis, La capitale romanica e la gotica epigrafica: una relazione difficile;

A. Džurova, La décoration des manuscrits grecs et slaves (IX-XI siècles);

P. Fioretti, Composizione, edizione e diffusione delle opere di Gregorio Magno. In margine al Codex Trecensis;

M. R. Formentin, Uno scriptorium a Palazzo Farnese?;
J. Olszowy-Schlanger, P. Stirnemann, The twelfth-century trilingual Psalter in Leiden; M. Perani, Un atto di vendita di un manoscritto ebraico dei Profeti e degli Scritti stilato a Bologna l’8 febbraio 1485 nel frammento 5 dell’Archivio Capitolare di Modena;

P. Radiciotti, Romania e Germania a confronto: un codice di Leidrat e le origini medievali della minuscola carolina;

C. Sirat, F. Déroche, U. Ehrlich, A. Yardeni, Vingt manuscrits (hebreux, grec, latin-grec, grec-arabe, arabes) pour un seul palimpseste;

G. Shurgaia, La scrittura georgiana. Storia e nuove prospettive.