PSI Online
PSI-online Project
Papiri della Società Italiana
Direzione scientifica
• Guido Bastianini (Università di Firenze - Istituto Papirologico "G.Vitelli")
• Edoardo Crisci (Università di Cassino - Dipartimento di Filologia e Storia)
• Rosario Pintaudi (Biblioteca Medicea Laurenziana; Accademia Fiorentina di Papirologia e di Studi sul mondo antico - Firenze)
Progetto
PSI-online nasce dalla collaborazione scientifica e progettuale fra l’Università degli Studi di Cassino-Dipartimento di Filologia e Storia, la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (http://www.bml.firenze.sbn.it/), l’Istituto Papirologico ‘G. Vitelli’ (http://vitelli.ifnet.it/) e l’Accademia Fiorentina di Papirologia e di Studi sul mondo antico (http://www.accademiafiorentina.it/). Esso si propone l’obiettivo di rendere disponibili online tutti i papiri sino ad oggi editi della Società Italiana per la ricerca dei papiri greci e latini (PSI), conservati in massima parte presso la Biblioteca Laurenziana, l’Istituto papirologico ‘G. Vitelli’, il Museo archeologico del Cairo e il Museo greco-romano di Alessandria d’Egitto.
Descrizione
Ideato e organizzato con l’apporto tecnico e finanziario dell’Università di Cassino, grazie alla disponibilità delle Istituzioni coinvolte e dei rispettivi responsabili, il progetto prevede la redazione di sintetiche schede descrittive dei materiali, strutturate in forma di database, e la digitalizzazione ad alta definizione delle immagini dei papiri. La scelta di organizzare e presentare il materiale in forma di schede autonome ne consente la versatilità d’uso e la facilità di gestione. Superando la concezione dei tradizionali database disponibili in rete, PSI-online si pone l’obiettivo di riproporre sul web l’esperienza tipica della consultazione diretta di un archivio di testi ed immagini, proponendo all’utente un modello innovativo di raccolta e gestione dei dati e l’opportunità di una nuova esperienza di lavoro online.
L’interfaccia presenta un ambiente operativo racchiuso in un’unica pagina digitale, in cui tutti gli elementi, informativi e operativi, si presentano e si muovono all’interno di un contesto unico e stabile. La dinamica di rappresentazione dell’informazione rinvia ad un ambiente basato su relazioni di tipo oggettuale: un unico elemento base, l’oggetto, si moltiplica e si modifica nelle forme, realizzando le funzioni di ruolo e complementarietà necessarie all’identificazione delle azioni-domanda poste al modello.
L’interazione dell’utente con i contenuti avviene attraverso la gestione di oggetti: ogni richiesta formulata al modello PSI-online produce un oggetto, che a sua volta – oltre all’informazione richiesta – offre la possibilità di operare azioni ulteriori, intervenendo sullo stato dell'oggetto stesso o producendone uno nuovo. All’avvio PSI-online presenta una maschera – oggetto login – in cui è richiesto il riconoscimento per accedere alla sessione di lavoro. Assolta la registrazione o il login, una seconda maschera – oggetto ricerca – permette di indagare il database: è possibile attivare contemporaneamente più percorsi di ricerca, conservando la disponibilità di accesso parallelo a ciascuno di essi. I dati risultanti dall’interrogazione producono ulteriori oggetti – schede segnature – contenenti informazioni di tipo testuale. Le schede di testo possono inoltre prevedere un legame diretto ad una o più immagini – scheda immagine – il cui contenuto può essere ingrandito ed indagato attraverso il ricorso a confronti con altre immagini significativamente collegate. Non solo le immagini, ma anche tutti gli altri oggetti possono essere posizionati liberamente sulla pagina secondo le esigenze dell’utenza e possono essere gradatamente ingranditi per permettere una migliore lettura dei contenuti. L’interazione può essere volontariamente interrotta o sospesa, depositando l’oggetto sul bordo della pagina, sotto forma di etichetta titolata. Da questo stato l’oggetto potrà essere richiamato in qualsiasi momento. I campi previsti nel database, e visualizzati nelle schede, riguardano i seguenti dati: segnatura, numero di inventario, luogo di provenienza, datazione, contenuto, materiale e tipologia del supporto, bibliografia sintetica; appositi simboli riportati su ciascuna scheda segnalano: la direzione delle fibre (nel caso di supporto papiraceo), la riutilizzazione del reperto (papiri opistografi) e l’eventuale ricongiungimento con altri frammenti. L’idea di concentrare in un unico archivio virtuale una collezione fisicamente dislocata presso diversi Istituti di conservazione; la possibilità di attivare, consultare e conservare un numero di schede e di ricerche teoricamente infinito; l’eventualità di confrontare due o più immagini fin nei minimi dettagli, con un ingrandimento medio leggibile di 8x rispetto alla dimensione reale del documento, sono segni tangibili dello sforzo tecnico e concettuale attuato a supporto della migrazione in rete della collezione PSI.
Papiri della Società Italiana
Direzione scientifica
• Guido Bastianini (Università di Firenze - Istituto Papirologico "G.Vitelli")
• Edoardo Crisci (Università di Cassino - Dipartimento di Filologia e Storia)
• Rosario Pintaudi (Biblioteca Medicea Laurenziana; Accademia Fiorentina di Papirologia e di Studi sul mondo antico - Firenze)
Progetto
PSI-online nasce dalla collaborazione scientifica e progettuale fra l’Università degli Studi di Cassino-Dipartimento di Filologia e Storia, la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (http://www.bml.firenze.sbn.it/), l’Istituto Papirologico ‘G. Vitelli’ (http://vitelli.ifnet.it/) e l’Accademia Fiorentina di Papirologia e di Studi sul mondo antico (http://www.accademiafiorentina.it/). Esso si propone l’obiettivo di rendere disponibili online tutti i papiri sino ad oggi editi della Società Italiana per la ricerca dei papiri greci e latini (PSI), conservati in massima parte presso la Biblioteca Laurenziana, l’Istituto papirologico ‘G. Vitelli’, il Museo archeologico del Cairo e il Museo greco-romano di Alessandria d’Egitto.
Descrizione
Ideato e organizzato con l’apporto tecnico e finanziario dell’Università di Cassino, grazie alla disponibilità delle Istituzioni coinvolte e dei rispettivi responsabili, il progetto prevede la redazione di sintetiche schede descrittive dei materiali, strutturate in forma di database, e la digitalizzazione ad alta definizione delle immagini dei papiri. La scelta di organizzare e presentare il materiale in forma di schede autonome ne consente la versatilità d’uso e la facilità di gestione. Superando la concezione dei tradizionali database disponibili in rete, PSI-online si pone l’obiettivo di riproporre sul web l’esperienza tipica della consultazione diretta di un archivio di testi ed immagini, proponendo all’utente un modello innovativo di raccolta e gestione dei dati e l’opportunità di una nuova esperienza di lavoro online.
L’interfaccia presenta un ambiente operativo racchiuso in un’unica pagina digitale, in cui tutti gli elementi, informativi e operativi, si presentano e si muovono all’interno di un contesto unico e stabile. La dinamica di rappresentazione dell’informazione rinvia ad un ambiente basato su relazioni di tipo oggettuale: un unico elemento base, l’oggetto, si moltiplica e si modifica nelle forme, realizzando le funzioni di ruolo e complementarietà necessarie all’identificazione delle azioni-domanda poste al modello.
L’interazione dell’utente con i contenuti avviene attraverso la gestione di oggetti: ogni richiesta formulata al modello PSI-online produce un oggetto, che a sua volta – oltre all’informazione richiesta – offre la possibilità di operare azioni ulteriori, intervenendo sullo stato dell'oggetto stesso o producendone uno nuovo. All’avvio PSI-online presenta una maschera – oggetto login – in cui è richiesto il riconoscimento per accedere alla sessione di lavoro. Assolta la registrazione o il login, una seconda maschera – oggetto ricerca – permette di indagare il database: è possibile attivare contemporaneamente più percorsi di ricerca, conservando la disponibilità di accesso parallelo a ciascuno di essi. I dati risultanti dall’interrogazione producono ulteriori oggetti – schede segnature – contenenti informazioni di tipo testuale. Le schede di testo possono inoltre prevedere un legame diretto ad una o più immagini – scheda immagine – il cui contenuto può essere ingrandito ed indagato attraverso il ricorso a confronti con altre immagini significativamente collegate. Non solo le immagini, ma anche tutti gli altri oggetti possono essere posizionati liberamente sulla pagina secondo le esigenze dell’utenza e possono essere gradatamente ingranditi per permettere una migliore lettura dei contenuti. L’interazione può essere volontariamente interrotta o sospesa, depositando l’oggetto sul bordo della pagina, sotto forma di etichetta titolata. Da questo stato l’oggetto potrà essere richiamato in qualsiasi momento. I campi previsti nel database, e visualizzati nelle schede, riguardano i seguenti dati: segnatura, numero di inventario, luogo di provenienza, datazione, contenuto, materiale e tipologia del supporto, bibliografia sintetica; appositi simboli riportati su ciascuna scheda segnalano: la direzione delle fibre (nel caso di supporto papiraceo), la riutilizzazione del reperto (papiri opistografi) e l’eventuale ricongiungimento con altri frammenti. L’idea di concentrare in un unico archivio virtuale una collezione fisicamente dislocata presso diversi Istituti di conservazione; la possibilità di attivare, consultare e conservare un numero di schede e di ricerche teoricamente infinito; l’eventualità di confrontare due o più immagini fin nei minimi dettagli, con un ingrandimento medio leggibile di 8x rispetto alla dimensione reale del documento, sono segni tangibili dello sforzo tecnico e concettuale attuato a supporto della migrazione in rete della collezione PSI.
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