R. Pintaudi on illegal excavations and the kind of texts intercepted by
Naturalmente tutto dipende da come la collezione (green-collection) si รจ formata. Ho il forte sospetto che molti dei furti di materiale archeologico e papiri rubati, dal 2011 in poi, sia dai nostri scavi ad Antinoupolis, sia provenienti da scavi clandestini fatti dagli abitanti del villaggio di El Scheikh Abadah, sia dalla distruzione del museo di Mallawi, abbiano trovato una agevole stada per un tranquillo rifugio in collezioni di questo tipo, che stranamente proprio in questi anni sembra che si siano arricchite. Molti materiali siamo riusciti ad intercettare e recuperare, grazie alla collaborazione degli ispettori egiziani, prima che prendessero la strada del trasferimento illegale fuori d'Egitto : tessere di vetro-mosaico, iscrizioni in greco ed in copto, lamine di piombo e d'argento incise in copto ed in greco, papiri greci e copti, frammenti di un grande rotolo di pelle in ebraico con almeno 10 colonne. Invito i colleghi a fare attenzione e a sospettare delle neo-collezioni. Quanto alla pubblicazione su riviste scientifiche di testi di sospetta, o non troppo chiara provenienza, non vorrei spendere altre parole dopo quelle sentite nei nostri ultimi Congressi Internazionali. Caramente Rosario Pintaudi
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